Vorreste un sorriso splendido splendente? Forse ce l’avete già. E se allo specchio vi sembra di vedere denti opachi potrebbe essere solo una vostra idea.
Innanzitutto, per lavare bene i denti è essenziale essere attrezzati: «scegliete gli spazzolini con le setole sintetiche, perché hanno la punta arrotondata per non graffiare le gengive, sono facili da risciacquare e asciugano in fretta, scongiurando il proliferare dei batteri».
Un consiglio per i punti nascosti: «Bene l’uso del filo interdentale ma spesso questo strumento sposta da un punto all'altro i residui. È meglio completare la pulizia con il getto d’acqua dell'idropropulsore, la cui pressione spazza via ogni minima rimanenza».
Per un’igiene profonda della bocca, poi, è necessario fare i movimenti giusti. «È fondamentale usare bene lo spazzolino: non bisogna strofinare in orizzontale, destra-sinistra, che è un’abitudine sbagliata, ma in su e in giù. Più precisamente: dal basso verso l’alto nell'arcata inferiore e dall'alto verso il basso per quella superiore». Durante lo strofinamento, meglio inclinare lo spazzolino in modo che le setole “spingano” lontano i batteri e la placca che si forma vicino alla gengiva.
Per aiutarvi a mantenere la brillantezza, infine, vi indichiamo i metodi naturali più efficaci. Con una sola avvertenza: per denti in salute, non utilizzateli con insistenza ma a intervalli, in modo da conservare al massimo lo strato di smalto.
Prima di leggere tutti i metodi naturali per avere denti bianchissimi ti consiglio di dare uno sguardo a questi due articoli:
Scommettiamo che avete in casa la maggior parte degli ingredienti?
Metodo del Bicarbonato
- Cosa serve: Spazzolino, bicarbonato.
Come si fa
Appoggiate le punte delle setole dello spazzolino nel bicarbonato. Bagnate con qualche goccia d’acqua e strofinate delicatamente.
Poi sciacquate. «Il bicarbonato è uno degli sbiancanti casalinghi migliori in assoluto. Va usato però con cautela, considerato il suo effetto abrasivo. Non si deve irruvidire lo smalto».
Quando → Non più di 1 volta al mese
Metodo del Limone
- Cosa serve: Succo di limone, sale, curcuma in polvere.
Come si fa
Dopo aver lavato i denti, fate un ultimo sciacquo con succo di limone al quale avrete aggiunto mezzo cucchiaino di sale e di curcuma. La leggera acidità del succo e il lieve attrito dei granelli migliorano subito l’aspetto della superficie dei denti. La curcuma invece ha proprietà antinfiammatorie, utile se avete le gengive un po’ arrossate.
Quando → Non più di 1 volta al mese
Metodo Fragola
- Cosa serve: Una fragola non troppo matura.
Tagliate la fragola a metà e poi passatela sui denti, insistendo sulle macchie più ostinate. La lieve acidità del frutto aiuterà a indebolire gli accumuli di pigmenti dovuti alle bevande più scure che macchiano lo smalto.
Quando → Non più di 2 volte al mese
Metodo Aceto di mele
- Cosa serve: Aceto di mele.
Come si fa
Versate due dita di aceto di mele in un bicchiere, bevetelo trattenendolo in bocca per un minuto circa in modo da sciacquare tutti i denti. «Anche in questo caso è l’acidità che agisce sulle “ombre” lasciate da tè, caffè, fumo di sigaretta».
Quando → Non più di 1 volta alla settimana.
Metodo Salvia
- Cosa serve: Una foglia fresca di salvia.
Come si fa
Stendete la foglia sul dito indice e, come se fosse uno spazzolino, passatela sui denti, con movimenti lenti e rotatori. Oppure potete spezzarla finemente e mescolarla al dentifricio. La salvia è ricca di sostanze disinfettanti, per questo è perfetta per proteggere le gengive e combattere l’alito cattivo. In più rispetta lo smalto dei denti, che rende lisci e lucenti.
Quando → 2 o 3 volte la settimana.
Metodo Araak
- Cosa serve: Un ramoscello dell’albero di araak (Salvadora persica), diffuso in Medio Oriente.
Come si fa
Si passa su denti e gengive delicatamente, come se fosse uno spazzolino. Contiene fluoro, silicio e vitamina C e altre sostanze detergenti, astringenti e antibatteriche. Vi sono tracce anche di enzimi che prevengono la formazione della placca. Si trova nelle erboristerie con il nome di siwak. È utilizzatissimo dai musulmani come spazzolino da denti naturale.
Quando → Più volte alla settimana.
Metodo Olio di oliva
- Cosa serve: Olio d’oliva, una garzina sterile.
Come si fa
Piegate la garzina e versatevi sopra qualche goccia di olio d’oliva, poi passatela sui denti con movimenti circolari. L’olio d’oliva, grazie alla sua bassissima acidità, attacca le macchie ma è delicato nei confronti dello smalto.
Quando → Non più di 1 volta a settimana.
Metodo Buccia di limone o arancia
- Cosa serve: La buccia di un limone o di un’arancia
Come si fa
Strofinate sui denti la parte interna (quella bianca) della buccia dell’agrume. L’azione meccanica è simile a quella di una morbida gomma. Potete farlo, per esempio, in caso di emergenza a fine pasto, magari quando siete fuori e non avete proprio la possibilità di lavarvi con lo spazzolino.
In aggiunta, alcuni esperti consigliano anche di finire il pranzo addentando una mela o sgranocchiando un gambo di sedano: puliranno meglio gli spazi difficili da raggiungere, quelli fra dente e dente.
Quando → In ogni occasione.
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FONTE: Donna Moderna
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