domenica 9 settembre 2018

Ecco come mangiare senza ingrassare


Mangiare tutto ciò che ci ingolosisce senza ingrassare? Sembra un sogno e invece potrebbe diventare presto realtà, e ciò grazie a un recente studio pubblicato sulla prestigiosa rivista Science ed effettuato da un team di ricercatori della statunitense Yale University, i quali hanno scoperto che abbuffarsi senza acquistare peso sarebbe curiosamente possibile grazie a un farmaco attualmente in uso per trattare il glaucoma, un malattia dell'occhio.






Gli scienziati hanno individuato un metodo per manipolare le 'porte' che lasciano passare il grasso degli alimenti, che viene così assorbito dal corpo. In particolare, sono stati identificati due geni chiave nelle cellule intestinali che, una volta rimossi, trasformano le cellule da 'porte', da cui può passare più facilmente il grasso, a 'cerniere'.


Ti Consiglio di dare uno Sguardo:



Per dimostrare ciò i ricercatori hanno fatto seguire a un gruppo di topi di laboratorio, privati dei due geni, una dieta ricca di grassi per otto settimane: si è così notato che gli animali non aumentavano di peso; di contro, i topi usati come gruppo di controllo diventavano rapidamente obesi. Gli autori hanno spiegato che il grasso viene assorbito nel corpo, a partire dall'intestino, attraverso le 'porte' dei vasi linfatici chiamati chiliferi.

Nei topi privati dei due geni i chiliferi diventano una 'cerniera' e le particelle di grasso non possono più penetrarli. I grassi vengono espulsi piuttosto che assorbiti e i roditori non guadagnano peso anche se vengono alimentati con una dieta ricca di grassi.






Si tratta della prima ricerca a dimostrare che i chiliferi hanno un ruolo chiave nel passaggio del grasso dall'intestino al flusso sanguigno. Sebbene possano essere 'chiusi' geneticamente, questa non sarebbe un'opzione valida per gli esseri umani. Quindi il team ha esaminato l'effetto di molecole chiamate inibitori della chinasi-Rho (Rock), da tempo impiegate per trattare il glaucoma. Questo inibitore, quando viene iniettato in topi normali, rilassa la tensione citoscheletrica (il supporto interno della cellula) e porta anche alla trasformazione a 'cerniera' dei chiliferi, interrompendo l'assorbimento del grasso.






ALTRI ARTICOLI:



Nessun commento:

Posta un commento