mercoledì 24 ottobre 2018

Come sconfiggere lo stress? Una questione di abitudini

Come combattere lo stress? 


Ci sono periodi dell'anno (come quello del cambio stagionale) o della vita (per esempio dopo un momento di superlavoro) in cui affaticamento, stanchezza e cali psico-fisici, si fanno sentire maggiormente e rendono difficili anche le semplici attività quotidiane. Ma con i consigli di ricercatori ed esperti è possibile trasformare lo stress e i suoi aspetti negativi in energia.






Ecco 20 idee antistress semplici e naturali per ricaricare velocemente le batterie.


Mangiare a orari regolari

Secondo André Klarsfeld, ricercatore del CNRS "ogni nostra cellula contiene una specie di orologio interno. Il sistema digestivo, che produce a intervalli regolari enzimi per la digestione, all'interno dello stomaco, del fegato o dell'intestino, non sfugge a questo ritmo.

Quindi alterarlo, cambiando spesso gli orari della digestione, favorisce gli attacchi di fame che affaticano tutto l'organismo". Il consiglio del ricercatore è quello di abituare il più possibile l'organismo ad avere gli stessi orari per i pasti.

I migliori? Colazione tra le 7.30 e le 8, pranzo tra le 12.45 e le 13.15, una pausa pomeridiana, se si lavora, intorno alle 16 e cena tra le 19 e le 19.30.


Scegliere il detox giapponese

Lo Iyashi Dôme nato in Giappone, è una specie di cassa, dove si sta sdraiate, che emette raggi infrarossi in grado di penetrare fino a 4 mm nell'epidermide. Si suda come dopo una corsa di 20 km e si eliminano le tossine. In più ci si rilassa e due ore dopo ci si sente veramente in piena forma. Per potenziarne l'effetto si può fare una seduta alla settimana di mezz'ora, seguita da un massaggio.





Cibi crudi, più vitamine

Per aumentare gli enzimi che favoriscono la digestione è consigliabile mangiare alimenti crudi. Infatti per digerire i cibi cotti, l'organismo produce degli enzimi che calano con il passare degli anni. Una digestione più lenta e difficile permette un minor assorbimento dei nutrienti contenuti nei cibi e in più affatica l'organismo. Questo non significa che il pasto ideale sia al 100% crudo, ma è già sufficiente iniziarlo con un'insalata di verdure fresche.


Il respiro yogi

Per calmarsi, migliorare concentrazione e metabolizzare le emozioni negative, non c'è niente di meglio che la respirazione yogi. Come si pratica? Con la punta dell'anulare sulla narice sinistra e il pollice destro sulla narice destra, si appoggiano l'indice e il medio della mano destra sulla fronte. Si chiude la narice sinistra e si inspira con la destra. Poi si chiude la destra e si espira con la sinistra. Si può ripetere tra le 3 e le 9 volte, tenendo il mento leggermente all'indietro per distendere la colonna vertebrale.


L'hatha ypga per le tensioni

La più antistress delle tecniche yoga, si pratica guidate della voce di un insegnante che aiuta a dominare emozioni ed energie. Si lavora sulla muscolatura e l'elasticità, ma anche sulla respirazione, la concentrazione e il rilassamento. È importante sincronizzare le posizioni con il ritmo della respirazione perché così si allentano le tensioni e si abbassa la secrezione d'adrenalina.





Per calmar la rabbia, regolare i battiti

Il cuore batte in media sessanta volte al minuto, ma il tempo tra un battito e l'altro può essere accelerato da attacchi di rabbia e da malattie. Mantenere costante e normale il battito cardiaco, permette di diminuire il cortisolo, l'ormone dello stress. Come fare? Si cerca di adottare una respirazione regolare e profonda (si inspira e si espira sei volte al minuto) per un periodo di 5-10 minuti, 2-3 volte al giorno.


La meditazione cosciente contro i pensieri neri

La psichiatra Dominique Servant è convinta che "centrare l'attenzione su ciò che si fa momento per momento, permette di evitare le emozioni negative come rabbia, sensi di colpa, scarsa stima di sé. Tutte emozioni che danno vota allo stress". Secondo la psichiatra in questo modo si potenziano le emozioni positive. Questa è la base della meditazione cosciente che si può praticare dove e quando si vuole. Consiste nel concentrare tutta l'attenzione sul momento presente, al ritmo di una respirazione lenta e profonda, per almeno tre minuti ogni giorno.


Ridurre il caffè

Quando ci si sente stanche e senza energie il primo pensiero è quello di prendere un buon caffè forte. Niente di più sbagliato, secondo il medico americano Frank Lipman, molto amato anche dalle star di Hollywood. "La caffeina è in effetti uno stimolante molto potente – ha detto il medico in uno dei suoi studi più recenti – Ma resta in circolo nell'organismo fino a sette ore e in questo tempo blocca i neurotrasmettitori del sonno, stimolando allo stesso tempo la produzione di adrenalina, uno degli ormoni responsabili dello stress. Quindi via libera a un caffè la mattina, ma nel corso della giornata meglio ridurre le dosi e passare eventualmente al decaffeinato. Stesso discorso per le bevande che contengono caffeina, come la coca cola, per esempio".






Un hobby contro la depressione

Ci sono hobby in grado di tirar su il morale. Ne è convinto lo psichiatra Frédéric Chapelle. "Il piacere personale è una delle migliori soluzioni per moderare lo stress – ha detto – Fare la magia e vedere realizzato qualcosa fatto bene da noi è un grande piacere. Ma allo stesso modo lo sono cucinare una cena per gli amici, cantare in un coro o personalizzare accessori e capi di abbigliamento".

Praticare un hobby con regolarità stimola l'attività della parte sinistra del cervello, che porta al piacere e all'atteggiamento ottimista e felice. Quindi la stimolazione regolare della parte sinistra del cervello, fa assumere più importanza nella vita alle emozioni positive. Per trovare l'hobby ideale, bisogna mettere a fuoco quello che si preferisce e si sa far meglio, ma anche che è più facile poter praticare con regolarità, almeno 3-4 volte alla settimana.


Liste antistress

Il medico Bruno Koeltz dice che "il miglior modo per non essere stressati è sapere cosa fare e quando". Per non sentirsi oppressi dal milione di cose quotidiane, il medico consiglia di fare delle liste di tutto quello che dobbiamo da sbrigare, depennando di volta in volta le cose già fatte, così da avere sempre l'impressione di procedere. Le liste possono essere personalizzate (lavoro, casa, etc) e divise per categorie, come urgenti, quando è possibile, da non dimenticare.


Cioccolato tiramisu

Chi ama il cioccolato ha già sperimentato che un quadretto di fondente calma lo stress e regala energia perché il cioccolato contiene due molecole chimicamente simili alle anfetamine: feniletilamina e la tiramina, ma anche acidi grassi simili a quelli degli oppiacei. Queste molecole contribuiscono poi alla formazione delle endorfine, gli ormoni definiti della felicità. Bastano due quadretti di cioccolato fondente al giorno per ripartire alla grande.






Stanche? No ai cibi industriali

Tutti gli alimenti troppo trasformati contengono delle sostanze non particolarmente buone per la salute. Per esempio gli acidi grassi degli oli idrogenati aumentano il rischio cardiovascolare, gli zuccheri raffinati quello di obesità e diabete, conservanti e coloranti sono tutti potenzialmente cancerogeni. Lo conferma il medico americano Frank Lipman che riconosce a queste sostanze anche la capacità di ridurre la nostra energia, di indebolire il sistema immunitario e le difese naturali dell'organismo. Se proprio non si vogliono eliminare completamente dalla nostra alimentazione, meglio comunque limitarli, consumando il più possibile cibi freschi o preparati in casa. Le scelte migliori: frutta e verdura di stagione, cereali integrali e proteine magre come pesci e pollo.


Diffidare dell'alcol

Contrariamente a quanto si pensa, l'alcol non rende meno timidi, ma piuttosto a medio termine, aumenta la percezione dello stress. Dunque meglio evitare di assumere alcol per alleggerire il peso dei problemi. Inoltre l'alcol, anche in piccole quantità, porta ad avere disturbi del sonno.

La quantità massima consigliata è di un bicchiere di vino al giorno. Il vino rosso è da preferire al bianco perché più ricco in polifenoli.


Attività fisica antistress

Chi non pratica attività fisica e ha una vita troppo sedentaria subisce anche uno stress psicologico, perché secondo il medico Frédéric Chapelle, "l'essere umano è fatto per muoversi il più possibile, anche perché l'attività fisica produce endorfine, l'ormone della felicità che aiuta anche a sollevare il morale". Nuoto, camminata veloce, bici. Bastano trenta minuti al giorno per raggiungere l'obiettivo. L'orario migliore per l'effetto antistress è quello tra le 15 e le 19.






Cattivo umore? Scegliete il verde

È noto che il verde è considerato uno dei colori più rilassanti, ma un gruppo di ricercatori dell'università di Essex in Inghilterra ha dimostrato che una passeggiata in campagna ha il potere di migliorare l'umore e anche la stime in se stessi, ma soprattutto in misura maggiore rispetto a un pomeriggio passato in un centro commerciale.

Insomma i ricercatori inglesi pensano che l'ecoterapia sia un potente antistress. Se si abita in città, basta passeggiare in un parco, magari nella pausa pranzo. Chi si trova già in campagna può aumentare gli effetti dedicandosi al giardinaggio.


La lavanda contro l'insonnia

L'olio essenziale di lavanda contiene il linalolo e l'acetato di linalile, due sostanze calmanti. Per favorire il sonno basta qualche goccia su un fazzoletto di carta da mettere tra il cuscino e la federa o anche direttamente sulla federa. Due o tre gocce di olio essenziale di lavanda sulle tempie vanno bene anche per ridurre la tensione nei momenti critici.


Prendersi cura dei propri piedi

Quando i nervi sono a fior di pelle può funzionare anche la riflessologia plantare. Si tratta di un massaggio in grado di stimolare le migliaia di terminazioni nervose che si trovano sulla pianta del piede, migliorando anche la circolazione del sangue, il drenaggio linfatico e la funzionalità del sistema endocrino, oltre a rilassare i nervi. Per stare meglio basta una seduta settimanale di un'ora per un periodo tra le tre e le sei settimane.





La crema da notte anti colorito spento

Durante la notte l'organismo si riposa. Così anche la pelle del viso, messa a dura prova durante il giorno, da inquinamento, stress e stanchezza. La crema da notte aiuta a ricaricare le energie, specialmente se viene massaggiata sul viso per almeno dieci minuti. Se si sceglie una crema che contenga oli essenziali, per esempio di lavanda, può anche aiutare a migliorare il sonno.


Rallentare per andare più veloci

Sembrerebbe un paradosso, ma quando si ha poco tempo e si tende a accelerare per riuscire a fare tutto, sarebbe meglio prendere un attimo di pausa e rallentare il passo. Sempre il medico Frank Lipman è convinto che rallentando si riesca a fare tutto meglio e anche in misura maggiore. A questo proposito si possono aggiungere le liste delle cose da fare e riordinare lo spazio dove si lavora.

Anche se sembrano perdite di tempo, servono a riorganizzarci e partire con il piede giusto. Si può iniziare lasciando squillare il telefono almeno tre volte prima di rispondere mentre si prende un respiro profondo.


Rispettare i ritmi naturali

Secondo André Klarsfeld il mondo si divide in chi si alza presto e chi va a dormire tardi. I ritmi circadiani naturali e personali sono spesso modificati secondo le esigenze degli orari di lavoro e gli impegni sociali quotidiani. Il mancato rispetto dei ritmi personali porta uno stress a lungo termine, difficile poi da eliminare. Almeno nei periodi di ferie, in vacanza e nel weekend è necessario rispettare i propri rimi, lasciando che il corpo si svegli e vada a dormire agli orari che sente più consoni, senza forzarsi a stare sveglie la notte o alzarsi troppo presto la mattina.

LEGGI ANCHE: 7 consigli per gestire lo stress








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Cellulite, cos'è e tutti i modi per eliminarla

Che cos'è la cellulite?


È un disturbo che mostra una certa familiarità, nel senso che se una madre ne soffre implica che eventuali figlie possano avere una probabilità superiore alla media di svilupparla, ma molto può essere fatto a livello preventivo iniziando ad esempio dallo stile di vita e contrastando:






  • sedentarietà
  • cattiva alimentazione
  • fumo
  • alcool
  • stress
  • difficoltà intestinali


fattori che non fanno altro che peggiorare la cellulite.

Prima o poi, tutte ci troviamo a fare i conti con la tanto temuta cellulite. Ne esistono di tre tipi: compatta, flaccida ed edematosa. La cellulite compatta colpisce nella maggior parte dei casi donne con una buona condizione fisica e con una muscolatura tonica ma il più delle volte si tratta semplicemente di una forte ritenzione idrica; quella flaccida si manifesta soprattutto dopo i 50 anni e nelle persone che hanno un tessuto ipotonico. Infine c'è la cellulite edematosa dovuta principalmente a patologie circolatorie.

Le motivazioni, in tutti e tre i casi, come detto prima, sono legate a fattori genetici, ormonali, vascolari ma anche alla carenza di attività fisica e all'abuso di alcool e fumo così come alle cattive abitudini alimentari.

La maggior parte delle donne soffre di cellulite. Ovviamente non si tratta di una malattia grave, ma la cellulite può essere brutta da vedere e può far sentire a disagio quando si indossano i pantaloni corti o il costume da bagno.





Cause

Negli anni sono state ipotizzate decine di cause diverse, ma nessuna al momento soddisfa e convince l’intera comunità medica; il pensiero più diffuso è che sia il risultato di una combinazione di fattori di rischio (genetici, ambientali, farmacologici, relativi allo stile di vita), di cui possiamo fare una rapida panoramica.

La cellulite è sicuramente più comune nelle donne che negli uomini, tendenzialmente dall'adolescenza in poi, a causa della diversa distribuzione del grasso tra i due sessi (gli uomini hanno la tendenza a mostrare un fisico a mela, con il grasso addominale che si accumula a livello della pancia, mentre le donne sono più soggette al fisico a pera, con il grasso che si accumula a livello di fianchi e cosce).

Con il passare degli anni il fenomeno tende a peggiorare, sia a causa di una progressiva disidratazione che, soprattutto, per la fisiologica perdita di elasticità della pelle.






Tra gli altri fattori che possono aumentare la probabilità di avere questo problema troviamo:

  • stress
  • fumo
  • stile di vita sedentario
  • disturbi del metabolismo
  • fattori ormonali e uso di contraccettivi orali (a causa della possibile ritenzione idrica)
  • alterazioni del tessuto sottocutaneo e connettivo
  • disturbi della microcircolazione e del sistema linfatico
  • infiammazioni cutanee
  • famigliarità
  • gravidanza
  • aumento di peso e, ancora di più, l’effetto yo-yo (la continua alternanza tra peso-forma e sovrappeso).






Rimedi per la cellulite

Guarire o eliminare la cellulite, a seconda che la si consideri o meno una malattia, è quasi impossibile, ma è invece possibile fare molto per ridurre il più possibile il fenomeno, così da rendere l’effetto estetico trascurabile o quasi.


Stile di vita

Dimagrire, seguendo una dieta sana e facendo regolare esercizio fisico, è probabilmente la strategia più efficace per combattere e magari eliminare la cellulite. È molto importante che il dimagrimento sia regolare e progressivo, perdere peso troppo velocemente potrebbe peggiorare il problema.

Parallelamente è consigliabile lavorare per rafforzare i muscoli di gambe, cosce e glutei, approccio utile anche nel contesto generale di una prevenzione cardiovascolare e dell’osteoporosi.

Bere molto e ridurre il consumo di sale aiuterà a contrastare la ritenzione idrica.

Favorire metabolismo e microcircolazione sia attraverso uno stile di vita attivo, sia attraverso alcune piccole accortezze spesso sottovalutate:

Evitare se possibile di passare troppo tempo in piedi in posizione immobile, in quanto la forza di gravità rende più arduo il ritorno venoso al cuore.






Evitare i vestiti e le scarpe troppo strette, che peggiorano la circolazione; fanno eccezione le calze a compressione graduata, che rappresentano invece un aiuto concreto ed efficace.

Evitare o ridurre l’utilizzo di tacchi alti.

Ridurre lo stress (lo stress aumenta il livello di cortisolo ed altri ormoni con effetti deleteri sull'organismo: ne parliamo in questo articolo).

Smettere di fumare (il fumo peggiora la circolazione e favorisce la comparsa di radicali liberi, veri e propri killer della bellezza sia sul fisico che sulla pelle del viso).

Ridurre il consumo di alcool.

Combattere la stipsi cronica (in genere con uno stile di vita attivo e una dieta sana non dovrebbero esserci problemi da questo punto di vista).


LEGGI ANCHE: Cellulite: i rimedi naturali più efficaci e la dieta per combatterla








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Mal di schiena, comportamenti a rischio cause e rimedi



Soffrite di mal di schiena e non ne potete più? Sì, lo sappiamo, non siete i soli purtroppo. Si tratta di un disagio piuttosto comune che interessa molte persone, non necessariamente di età avanzata. La causa principale? Una serie di atteggiamenti sbagliati che di norma assumiamo nella vita quotidiana e di cui spesso non ci rendiamo conto, che potremmo però facilmente correggere con qualche piccolo sforzo.






Molte persone in Italia hanno curato il mal di schiena utilizzando dei particolari cuscini lombari che non solo alleviano il dolore alla schiena ma correggono anche la postura. Ne abbiamo parlato e approfondito in questo articolo:

Dolori alla schiena? Cuscino lombare: allevia e previeni il dolore alla schiena


Bene ora torniamo a noi. Diamo un occhio qui di seguito ai comportamenti a rischio, a cui siamo soggetti ogni giorno, che sono causa dei più frequenti dolori alla schiena.

Cause del mal di schiena


1. Movimenti bruschi e spostamento di carichi troppo pesanti

Possono sembrare azioni innocue e indolori ma sono in realtà pericolose per le articolazioni, soprattutto se vengono effettuate poco dopo essersi svegliati, quando la muscolatura non è ancora adeguatamente riscaldata.





2. La postura sbagliata alla scrivania

Non è un segreto che la "posizione da ufficio" non sia proprio una ventata di salute. Restare sedute alla scrivania per otto ore di fila non può che creare dei piccoli disturbi, soprattutto se si adotta la postura sbagliata: non state curve in avanti, magari nell'intento di vedere meglio il pc, né tantomeno assumete la cosiddetta posizione a cucchiaio, con il bacino appoggiato al sedile - come stareste sul divano per intenderci - ma mantenete la schiena dritta, le cosce parallele al suolo e le ginocchia piegate ad angolo retto.

Sarebbe bene poi, tenere lo schermo del pc ad “altezza occhi” in modo da non dover piegare il collo. Infine, lo schienale dovrebbe essere supportato da un cuscino a sostegno del tratto lombare. ​


3. Stare seduti per troppo tempo o al contrario stare sempre in piedi

Nell'uno e nell'altro caso state senza dubbio agevolando l'infiammazione del tratto lombare. Non state sempre nella stessa posizione, fate pause, anche brevi, per evitare un affaticamento eccessivo.






4. Sovrappeso o sottopeso marcato

Un'altra causa che può provocare disagi a livello lombare è un'eccessiva magrezza o al contrario una condizione di sovrappeso marcato. Un giusto peso corporeo e un’adeguata massa muscolare sono fondamentali per una buona salute e, di conseguenza, anche per il benessere dell’apparato muscoloscheletrico.


5. Il fumo, sì, avete capito bene!

Forse resterete sbalorditi da questa notizia: il fumo fa male alla schiena. Sì, proprio così, studi hanno dimostrato che il fumo e la nicotina danneggiano la colonna vertebrale, provocando un’azione infiammatoria e un ridotto apporto di sostanze nutritive ai diversi componenti della colonna. Un motivo in più per smettere di fumare, no?





Rimedi naturali per curare il mal di schiena


Poi segnaliamo 5 rimedi naturali per contrastare il mal di schiena:

Riposo - Riposare per un paio di giorni assumendo o sdraiandosi senza cuscino o assumendo una posizione supina con un cuscino sotto alla testa e un cuscino sotto alle ginocchia.

Bagno caldo - Effettuare un bagno caldo o una doccia calda per rilassarsi, aumentare la circolazione sanguigna e aumentare l’elasticità dei muscoli.

Vitamina C - Aumentare l’apporto di questa importante vitamina che è contenuta negli agrumi e nelle fragole.

Decotto al basilico - Far bollire 10 foglie di basilico aggiungendo del sale. Bere il decotto quando ha raggiunto la consistenza di uno sciroppo, una o due volte al giorno.

Yoga - Effettuare esercizi di Yoga per alleviare il dolore.



Mal di schiena alto

Meno comune rispetto alla lombalgia e alla cervicale, il dolore alla parte alta della schiena di solito è originato da contratture e infiammazioni muscolari, sebbene sia una zona meno soggetta a movimenti bruschi e posture sbagliate.






Non va però trascurata una possibile patologia. Può essere anche associato anche a dolori cervicali, alla base del collo.

Anche uno sforzo eccessivo o un’intensa attività sportiva, magari eseguita in modo scorretto può provocarlo. dolori possono essere di origine articolare, muscolare o nervosa. Quando il dolore è associato a difficoltà respiratorie e dolore al petto, può essere sintomo di un attacco di cuore e va trattato come un’emergenza medica.


Mal di schiena e reni

Viene chiamato mal di reni quando colpisce l’area mediale della schiena, anche se i reni non c’entrano. Si tratta per lo più di un problema muscolare ed interessa la sola zona lombare. Se persiste dopo un paio di settimane va sempre indagato se le cause sono da associare a problemi della colonna vertebrale.

Infine, il mio consiglio per risolvere dolori e fastidi alla schiena è quello di acquistare un buon cuscino lombare. Potete recarvi presso un negozio che venda articoli del genere oppure comprarlo direttamente su amazon.it






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sabato 20 ottobre 2018

Come curare i capelli nel modo giusto? Consigli e guide



Come avere capelli perfetti e sfoggiare una chioma bella e sana da far invidia alle celebrity? Vediamo in primis gli errori da non fare

Per avere una chioma sana e forte con rimedi naturali, non commettere alcuni errori comuni e adotta invece buone abitudini.






Errore 1


Lavare i capelli troppo spesso, anche quando non è necessario

  • A meno che non siano grassi e sottili, la maggior parte dei capelli non beneficiano dello shampoo quotidiano. Se i lavaggi sono troppo frequenti, il cuoio capelluto si disidrata, lasciando i capelli deboli e senza vita.

Errore 2


Non usare mai il balsamo sulle radici


  • Il balsamo si applica solo sulle punte, perché rischia di appiattire i capelli o di renderli pesanti - così ci hanno insegnato. Eppure se la parte alta della testa non riceve mai nutrimento, rischia di diventare opaca e fragile. Non intendiamo certo ammorbidire la cute con impacchi cremosi tutte le volte che ci laviamo i capelli, ma applicare il balsamo anche sul capo sì. L'importante è che si sciacqui bene la testa fino a quando l'acqua non scorre limpida e i capelli risultino 'sgrassati'.






Errore 3


Utilizzare ferri roventi sui capelli umidi

  • I capelli bagnati e gli strumenti caldi non vanno d'accordo. Le piastre e i ferri arricciacapelli possono bruciare i follicoli della fibra capillare, che risulta più debole quando è umida. Il risultato è trovarsi con i capelli spezzati! Ecco perché prima di passare qualsiasi styler, i capelli devono essere completamente asciutti, anche quando si va di fretta!


Errore 4


Non usare un protettivo del calore prima di piastra e ferro



  • Anche se di ultima generazione, gli styler possono danneggiare la fibra capillare, soprattutto se usati abitualmente per non dire tutti i giorni. Per proteggere i capelli con uno spray specifico contro il colore è una buona abitudine per tenerli sempre morbidi e ridurre i rischi di aridità. Si applica con 4-5 spruzzi sui capelli ben tamponati. Se preferisci, puoi togliere l'eccesso di umidità con qualche colpo di phon. Puoi facilmente acquistarlo in qualsiasi negozio rifornito di articoli di salute e cura della persona oppure semplicemente su amazon al prezzo di 14,97€.





Curare i capelli nel modo giusto - Come scegliere il Phon adatto




Prenderne un Phon, spesso, può sembrare una cosa scontata e semplice ma, in realtà, non è affatto così. Infatti si deve tenere conto di numerosi fattori, tra cui in primis la salute dei nostri capelli.

Che differenza c’è, ad esempio, tra un phon a ioni o uno con inserti in ceramica? E qual è il migliore per noi?







Come scegliere il Phon giusto

La scelta, ovviamente, va fatta in base al benessere dei nostri capelli, i quali sono diversi per spessore e tipologia di qualunque persona. 

Il phon, essendo comunque uno strumento che emette un getto d’aria a temperature elevate può, con un uso scorretto, arrivare a danneggiare non solo la chioma, ma anche il cuoio capelluto, a sua volta molto sensibile allo stress termico!

Una cute irritata e stressata produce capelli più fragili e deboli oppure… smette di produrli. E non c’è maschera o cremina che possa salvarci da una chioma composta da capelli bruciati e rinsecchiti da un phon scadente o usato male. Insomma: stiamo parlando di qualcosa che può davvero cambiare le cose, lassù sulla nostra testa!






Phon agli ioni ideali per morbidezza e lucentezza

Durante l’asciugatura, i capelli perdono ioni, e questo contribuisce a fare in modo che essi appaiano secchi e sfibrati.


Oggigiorno, tuttavia, è possibile acquistare phon che ristabiliscono questi ioni, i quali sono molto indicati per chi ha capelli crespi oppure poco lucenti.






Gli ioni emessi da questi asciugacapelli, che sono negativi, non solo, infatti, riducono l‘elettricità statica ma, durante l’asciugatura, contribuiscono anche a scomporre le particelle di acqua, facendo in modo che quella in eccesso evapori, lasciando i capelli liberi di idratarsi assumendo l’acqua a loro necessaria!

Il phon a ioni, inoltre, è per questo molto veloce nell'asciugatura e, di conseguenza, è molto indicato a chi ha tanti capelli oppure li ha molto lunghi!




Ceramica e Tormanlina, i materiali della bellezza



I materiali con cui un phon è realizzato sono decisivi per una buona riuscita dell’asciugatura e per il suo aspetto finale! Ora, nei negozi, si possono trovare anche phon la cui griglia (situata all’interno dell’estremità da cui si emette l’aria) è rivestita in materiali come la tormalina e la ceramica, che si rivelano eccellenti per ridurre e prevenire i potenziali danni che il getto di calore potrebbe avere sulla chioma.






La tormalina, infatti, genera un numero di ioni negativi molto consistente, permettendo ai capelli di asciugarsi il 70% più velocemente rispetto all'uso di un phon classico in plastica o metallo, oltre a renderli più luminosi e morbidi!

La ceramica, invece, è ottima per distribuire in modo uniforme l’aria calda, mantenendone così costante la temperatura ed evitando di agire in modo troppo aggressivo.

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Inoltre, in commercio ci sono phon rivestiti di tormalina o ceramica dotati anche della tecnologia agli ioni, potenziando i benefici di entrambe queste caratteristiche!


Remington AC5999 Asciugacapelli Professionale Anti-Crespo. Prezzo 28,99 su Amazon.it









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mercoledì 17 ottobre 2018

Programma settimanale per dimagrire Dieta e Allenamento


Vuoi perdere peso e non sai da dove iniziare? Tutto è possibile. Andiamo a vedere passo per passo come fare.


Il primo durissimo (apparentemente) passo da fare è cambiare mentalità. Evidentemente se fino ad ora non sei riuscita/o a dimagrire un problema ci sarà. Nel 90% dei casi il problema è pensare che perdere peso sia un problema troppo grande, voglio dirtelo da subito: non è così.






La giusta mentalità da adottare prima di iniziare qualsiasi dieta o programma di allenamento per dimagrire è quella di pensare a lungo termine, misurare i risultati a distanza di 15/20 giorni, dopotutto Roma non è stata costruita in un giorno.

Quindi una volta che hai adottato la giusta mentalità e deciso di iniziare sul serio a perdere peso perché hai concluso che dimagrire è la cosa che TU vuoi davvero possiamo passare al prossimo step: Impostare una Dieta e un allenamento per perdere peso e dimagrire da seguire quotidianamente.






La dieta per perdere peso 


Esempio di Dieta da adottare per dimagrire - Lunedì

Colazione: 200 gr di latte parzialmente scremato, 30 gr di fette biscottate integrali, 30 gr di marmellata light

Spuntino: 150 gr di frutta fresca

Pranzo: verdura a piacere, 100 gr di mozzarella, 30 gr di gallette di riso, 15 gr di olio d'oliva

Spuntino: 100 gr di frutta fresca

Cena: verdura a piacere, 100 gr di fesa di tacchino ai ferri, 15 gr di gallette






La scheda palestra per dimagrire


Esempio di scheda da impostare per il primo giorno della settimana (se non conosci gli esercizi sottostanti o se non sai applicarli ti consiglio di guardare dei video dimostrativi su YouTube).

  • Step → 15 minuti
  • Leg press → 3 serie × 10 ripetizioni
  • Leg Extension → 3 serie × 10 ripetizioni
  • Stacchi a gambe tese → 3 serie × 10 ripetizioni
  • Polpacci → 3 serie × 10 ripetizioni
  • Hyperextension → 3 serie × 10 ripetizioni
  • Crunch inverso → 3 serie × 10 ripetizioni
  • Crunch obliquo → 3 serie × 10 ripetizioni
  • Tapis roulant → corsa 25 minuti









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FONTIwww.gioia.itwww.fitnessway.it

martedì 16 ottobre 2018

Perdere Peso Il programma di allenamento per dimagrire


Essere in sovrappeso vuol dire mettere in pericolo la tua salute, esponendoti ad un più alto rischio di malattie cardiovascolari e disturbi del metabolismo.






Accanto ad un’alimentazione equilibrata e con un apporto calorico adeguato al tuo fabbisogno, lo sport è indispensabile per aiutarti. Quindi è importante farlo con regolarità, ma spesso proprio i chili di troppo ti impediscono di praticare un’attività sportiva e finisci per entrare in un circolo vizioso da cui è difficile uscire.

La soluzione è, prima di tutto, scegliere lo sport giusto. Infatti alcuni sono sconsigliati in caso di forte sovrappeso e, se forzi troppo il tuo fisico, rischi di demotivarti o, peggio, di farti male. Vita Innovativa ti dà alcune consigli per scegliere lo sport migliore in caso di sovrappeso e ti propone un programma di allenamento da fare a casa, volto a potenziare i tuoi muscoli.

Sovrappeso: lo sport giusto per dimagrire


Quando si ha qualche chilo di troppo può non essere semplice fare sport. Infatti l’aerobica o la corsa risultano attività ad alto impatto e possono infiammare le articolazioni. Questo può farti perdere motivazione e magari spingerti a lasciar perdere. Perciò, sarebbe meglio iniziare con la bicicletta, la cyclette o la camminata.





Con questi sport, infatti, vengono meno sollecitate le articolazioni, con il rischio infortuni che diminuisce. É importante procedere per gradi, senza voler ottenere tutto e subito. Non puoi pensare di diventare un maratoneta dall'oggi al domani.

Inizia da un allenamento leggero che poi potrai incrementare con il tuo miglioramento fisico.

Ad esempio, parti salendo sulla bicicletta tre volte a settimana per mezz'ora, aumentando poi con il passare del tempo. Sarebbe inoltre importante affiancare degli esercizi di potenziamento muscolare. Per questo Vita Innovativa ti propone il circuito di home fitness per chi è in forte sovrappeso.

Sovrappeso: Il circuito di home fitness


Ti proponiamo un mini-circuito da fare a casa: una rivisitazione, pensata per le persone in forte sovrappeso, del famoso circuito dei 12 esercizi in 7 minuti. E’ un programma completo, che associa un lavoro di tonificazione muscolare e un allenamento aerobico.

Prima di vedere Il circuito di home fitness ti consiglio di dare uno sguardo a:



Raccomandazioni:


  • Prima di iniziare il circuito, fai una visita specialistica.
  • Esegui il circuito una volta sola (per 2 volte alla settimana) continuando a camminare più che puoi tutti i giorni. Piano piano, puoi aumentare i tempi di allenamento fino ad arrivare a 2 ripetizioni per 3 giorni alla settimana.
  • Tra un esercizio e l’altro, se hai il fiatone, fai una pausa di un minuto perché il tuo obiettivo iniziale è riuscire ad eseguire tutto il circuito, anche se all'inizio ti serviranno tempi di riposo un po’ più lunghi.






Wall sit

In piedi spalle al muro, con i piedi a circa mezzo metro dalla parete, scivola verso il basso fino a formare un angolo di 90 gradi con le gambe. Mantieni la posizione per 15 secondi facendo attenzione a bilanciare il peso sui talloni. Ispira ed espirando porta la pancia in dentro.

Push-up

In ginocchio nella posizione del gatto, le braccia aperte ad una larghezza un po’ più ampia di quella delle spalle, scendi a terra flettendo le braccia e aprendo i gomiti, per eseguire bene il movimento e non rischiare di farti male, tieni la schiena dritta e porta la pancia in dentro durante tutta la discesa. Fai 15 ripetizioni.

Abdominal crunch

Sdraiati supino con le ginocchia flesse e le piante dei piedi appoggiate sul pavimento, ispira ed espirando alza le spalle da terra e porta una mano verso il ginocchio opposto cercando di percepire la contrazione dell’addome. Ispirando allenta la pressione ed espirando porta nuovamente la mano verso il ginocchio, eseguendo l’esercizio 8 volte per lato.






Step-up onto step

Sali e scendi dallo step tenendo le spalle distese e la schiena dritta, i glutei contratti, le ginocchia non rigide, il corpo protratto in avanti e lo sguardo davanti a te. Esegui il movimento per 15 secondi.

Squat

Partenza in piedi, gambe divaricate alla larghezza delle spalle, punte dei piedi ruotate leggermente in fuori e peso del corpo perfettamente al centro. Piega le ginocchia come se stessi per sederti su una sedia, porta i glutei indietro sentendo il peso del corpo sui talloni, mantieni il busto dritto, l’addome attivo e le braccia in avanti per facilitare l’equilibrio durante la fase di discesa. Fai 15 ripetizioni.

Triceps dip on chair

Partenza in piedi con le spalle alla sedia, appoggia i palmi delle mani sul bordo, fletti le ginocchia ad angolo retto e, appoggiando bene i talloni a terra, abbassa le spalle sostenendo il peso del corpo, piega le braccia portando i glutei verso il basso e ritorna alla posizione di partenza. Fai 15 ripetizioni.

Plank

In ginocchio con i gomiti a terra, porta indietro le gambe tese appoggiando i piedi sugli alluci e solleva il bacino, facendo attenzione a tenere la schiena dritta e parallela al pavimento, porta la pancia in dentro e contrai i glutei. Molto importante: non far mai fuoriuscire la pancia! Tieni la posizione per 15 secondi.

Running in place

Corri sul posto per 15 secondi alternando il braccio alla gamba opposta, la spinta va eseguita solo con l'avampiede e l’esecuzione dell’esercizio non deve essere né troppo veloce né troppo lenta.






Lunge

Partenza in piedi, fai un passo avanti con il piede destro, mani sui fianchi, poi piega la gamba sinistra verso il basso fino a formare un angolo retto, le due ginocchia a 90 gradi, mantenendo la schiena dritta e gli addominali contratti. Torna nella posizione di partenza. Esegui questo movimento 8 volte per ogni gamba.

Side plank

Sdraiati sul fianco destro, le gambe tese, e appoggiati sull'avambraccio destro. Ispirando stacca il bacino da terra e sollevati tenendo gambe e schiena ben allineate.

La pancia deve essere in dentro e gli addominali contratti. Puoi mettere il braccio sinistro lungo il corpo oppure la mano sul fianco. Tieni la posizione per 15 secondi e ripeti l’esercizio dall'altra parte.






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sabato 13 ottobre 2018

Come avere denti bianchissimi rimedi naturali


Vorreste un sorriso splendido splendente? Forse ce l’avete già. E se allo specchio vi sembra di vedere denti opachi potrebbe essere solo una vostra idea.


Innanzitutto, per lavare bene i denti è essenziale essere attrezzati: «scegliete gli spazzolini con le setole sintetiche, perché hanno la punta arrotondata per non graffiare le gengive, sono facili da risciacquare e asciugano in fretta, scongiurando il proliferare dei batteri».






Un consiglio per i punti nascosti: «Bene l’uso del filo interdentale ma spesso questo strumento sposta da un punto all'altro i residui. È meglio completare la pulizia con il getto d’acqua dell'idropropulsore, la cui pressione spazza via ogni minima rimanenza».

Per un’igiene profonda della bocca, poi, è necessario fare i movimenti giusti. «È fondamentale usare bene lo spazzolino: non bisogna strofinare in orizzontale, destra-sinistra, che è un’abitudine sbagliata, ma in su e in giù. Più precisamente: dal basso verso l’alto nell'arcata inferiore e dall'alto verso il basso per quella superiore». Durante lo strofinamento, meglio inclinare lo spazzolino in modo che le setole “spingano” lontano i batteri e la placca che si forma vicino alla gengiva.

Per aiutarvi a mantenere la brillantezza, infine, vi indichiamo i metodi naturali più efficaci. Con una sola avvertenza: per denti in salute, non utilizzateli con insistenza ma a intervalli, in modo da conservare al massimo lo strato di smalto.

Prima di leggere tutti i metodi naturali per avere denti bianchissimi ti consiglio di dare uno sguardo a questi due articoli:




Scommettiamo che avete in casa la maggior parte degli ingredienti?






Metodo del Bicarbonato

  • Cosa serve: Spazzolino, bicarbonato.


Come si fa

Appoggiate le punte delle setole dello spazzolino nel bicarbonato. Bagnate con qualche goccia d’acqua e strofinate delicatamente.

Poi sciacquate. «Il bicarbonato è uno degli sbiancanti casalinghi migliori in assoluto. Va usato però con cautela, considerato il suo effetto abrasivo. Non si deve irruvidire lo smalto».

Quando → Non più di 1 volta al mese



Metodo del Limone

  • Cosa serve: Succo di limone, sale, curcuma in polvere.


Come si fa

Dopo aver lavato i denti, fate un ultimo sciacquo con succo di limone al quale avrete aggiunto mezzo cucchiaino di sale e di curcuma. La leggera acidità del succo e il lieve attrito dei granelli migliorano subito l’aspetto della superficie dei denti. La curcuma invece ha proprietà antinfiammatorie, utile se avete le gengive un po’ arrossate.

Quando → Non più di 1 volta al mese






Metodo Fragola

  • Cosa serve: Una fragola non troppo matura.


Come si fa

Tagliate la fragola a metà e poi passatela sui denti, insistendo sulle macchie più ostinate. La lieve acidità del frutto aiuterà a indebolire gli accumuli di pigmenti dovuti alle bevande più scure che macchiano lo smalto.

Quando → Non più di 2 volte al mese





Metodo Aceto di mele

  • Cosa serve: Aceto di mele.


Come si fa

Versate due dita di aceto di mele in un bicchiere, bevetelo trattenendolo in bocca per un minuto circa in modo da sciacquare tutti i denti. «Anche in questo caso è l’acidità che agisce sulle “ombre” lasciate da tè, caffè, fumo di sigaretta».

Quando → Non più di 1 volta alla settimana.






Metodo Salvia

  • Cosa serve: Una foglia fresca di salvia.


Come si fa

Stendete la foglia sul dito indice e, come se fosse uno spazzolino, passatela sui denti, con movimenti lenti e rotatori. Oppure potete spezzarla finemente e mescolarla al dentifricio. La salvia è ricca di sostanze disinfettanti, per questo è perfetta per proteggere le gengive e combattere l’alito cattivo. In più rispetta lo smalto dei denti, che rende lisci e lucenti.

Quando →  2 o 3 volte la settimana.




Metodo Araak

  • Cosa serve: Un ramoscello dell’albero di araak (Salvadora persica), diffuso in Medio Oriente.


Come si fa

Si passa su denti e gengive delicatamente, come se fosse uno spazzolino. Contiene fluoro, silicio e vitamina C e altre sostanze detergenti, astringenti e antibatteriche. Vi sono tracce anche di enzimi che prevengono la formazione della placca. Si trova nelle erboristerie con il nome di siwak. È utilizzatissimo dai musulmani come spazzolino da denti naturale.

Quando → Più volte alla settimana.






Metodo Olio di oliva

  • Cosa serve: Olio d’oliva, una garzina sterile.


Come si fa

Piegate la garzina e versatevi sopra qualche goccia di olio d’oliva, poi passatela sui denti con movimenti circolari. L’olio d’oliva, grazie alla sua bassissima acidità, attacca le macchie ma è delicato nei confronti dello smalto.

Quando → Non più di 1 volta a settimana.



Metodo Buccia di limone o arancia

  • Cosa serve: La buccia di un limone o di un’arancia


Come si fa

Strofinate sui denti la parte interna (quella bianca) della buccia dell’agrume. L’azione meccanica è simile a quella di una morbida gomma. Potete farlo, per esempio, in caso di emergenza a fine pasto, magari quando siete fuori e non avete proprio la possibilità di lavarvi con lo spazzolino.

In aggiunta, alcuni esperti consigliano anche di finire il pranzo addentando una mela o sgranocchiando un gambo di sedano: puliranno meglio gli spazi difficili da raggiungere, quelli fra dente e dente.

Quando → In ogni occasione.






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venerdì 12 ottobre 2018

Cena a Dieta, Cibi che fanno dimagrire

Ecco cosa mangiare a cena per dimagrire: scopri i consigli giusti per una cena dietetica e leggera ma sfiziosa


Coi ritmi frenetici che la vita di oggigiorno ci impone, la cena molto spesso rappresenta l'unico momento della giornata in cui ci si può lasciare andare. Solo che per molte persone «lasciarsi andare» significa letteralmente lasciarsi andare, ovvero buttare a mare l'autocontrollo e consolarsi col cibo di tutte le innumerevoli rogne e preoccupazioni che una ha dovuto affrontare non appena uscita di casa la mattina. Quindi è difficile stabilire cosa mangiare a cena per dimagrire.






La cena finisce col diventare la bestia nera di tutte le diete, o comunque è la bestia nera di ogni persona che ha la tendenza a ingrassare, il vero punto debole di ogni regime alimentare.

La moderna scienza dell'alimentazione consiglia di distribuire le calorie della giornata in cinque pasti. Ovvero: 40% a colazione, 5% a metà mattina, 30% a pranzo, 5% a metà pomeriggio e finalmente 20% a cena.

Le proporzioni possono anche cambiare un po' a seconda delle occasioni, ma è fondamentale che a cena non si consumino più del 20/25% delle calorie dell'intera giornata. Il suggerimento, qundi, è quello di fare cene leggere, ma non troppo: tra un quarto e un terzo del fabbisogno calorico giornaliero.

Prima di andare avanti ti consiglio di dare un'occhiata veloce a questi due articoli per vedere cosa mangiare a colazione e pranzo:







Calcolare le calorie: cosa mangiare per dimagrire


In linea di principio calcolare quante calorie si devono consumare considerate le energie che si spendono non è complicatissimo, ma bisogna mettere nel conto anche l'apporto di macro e micronutrienti.

Il che impone di sapere sia quante calorie e nutrienti contengono gli alimenti sia quante calorie dovremmo consumare secondo l'attività fisica che facciamo di solito, e secondo l'età e il peso che abbiamo.






Anche per chi ha a disposizione tutte le informazioni necessarie, fare tutti i calcoli richiede tempo e anche un po' di pratica, quindi magari, per non sbagliare, converrà rivolgersi a un bravo dietologo per capire cosa mangiare la sera.

Rivolgersi a un dietologo, inoltre, elimina il problema della programmazione della dieta: la farà lui, e noi non ci ritroveremo mai a chiederci "cosa mangiamo per cena"?

Una «buona» cena secondo il dietologo


Intanto, mai arrivare all'ora di cena con troppa fame. Uno spuntino leggero a metà pomeriggio sarà quindi di rigore. Se una arriva a cena col giusto appetito, infatti, non sarà troppo difficile seguire i dettami della moderna dietologia, che consiglia vivamente a tutte e a tutti una cena leggera.


Quando consumare la cena per non ingrassare

La cena infatti deve essere consumata da due a tre ore prima di coricarsi, così da avere il tempo di completare la digestione. Se si cena troppo tardi e si mangiano cibi troppo grassi o porzioni troppo abbondanti, si corre il rischio di favorire alcuni disturbi come il reflusso gastroesofageo durante la notte e il gonfiore addominale al mattino.

Per evitare che succeda, cercate di seguire queste regole: evitare burro, soffritti e condimenti pesanti come la panna; evitare cibi fritti, bollito di carne e insaccati come salame, mortadella, salsiccia; mai bere più di un bicchiere di vino da 125 ml o 330 ml di birra; mai mangiare dolci a fine pasto ricchi di zuccheri semplici e grassi o gelati cremosi; no ai formaggi freschi ricchi di grassi; no a tutti gli alimenti che per esperienza già sapete che farete fatica a digerire.







Non saltare mai la cena

Se abbuffarsi a cena è sbagliato, lo è anche mangiare troppo poco o fare una cena veloce ma pesante. Ma sai cosa non mangiare per dimagrire? Se la cena è troppo leggera, infatti, poi spesso finisce che una trascorre il dopo cena sul divano davanti alla tv, spiluzzicando schifezze varie finché non arriva l'ora di mettersi a letto. E addio bilancio calorico.

In altri termini: la cena deve essere frugale, sì, perché sia una cena dietetica, ma le calorie assunte non devono essere inferiori alla percentuale consigliata, che come detto è il 25/30 per cento del totale giornaliero, questo per non incorrere in un eccessivo abbassamento degli zuccheri nel sangue.

Il corpo umano ha bisogno di energia anche di notte e se questa non è disponibile ci avverte svegliandoci o rendendo il nostro sonno irregolare, causa fame. Quindi è assolutamente vietato non mangiare la sera, perché saltare la cena ha più contro che pro.








Alcol e sonno

Molti credono che bere molto vino o superalcolici favorisca il sonno. Falso. Bere alcol può sicuramente favorire un rapido stordimento, ma di certo non un sonno prolungato e riposante.

Tra l'altro è scientificamente provato che dormire bene senza risvegli, per gli adulti almeno 8-9 ore per notte, riduce il rischio di obesità e migliora i risultati delle diete ipocaloriche per ridurre il peso.

Inutile chiedersi, quindi, cosa mangiare per dimagrire velocemente se poi la mancanza di sonno rovina tutti i nostri sforzi.

Sarà inoltre bene rammentare che un grammo di etanolo fornisce sette calorie, e quindi in media un bicchiere di vino da 125 ml fornisce all'incirca 100 calorie.


Sì, ma in pratica? Scegli una cena leggera e veloce

Ecco cosa mangiare per dimagrire. Come primo meglio un piatto di carboidrati (zuccheri) complessi come pasta, riso, orzo, farro, patate: condire con un filo d'olio extra vergine di oliva e un cucchiaio da cucina di grana padano grattugiato.






Per il secondo saranno ottime le proteine contenute in carne bianca o pesce cotti alla piastra, al forno o al cartocci. Verdure a volontà come contorno. E a fine pasto dare la preferenza alla frutta di stagione.

Il risultato sarà una cena leggera e sfiziosa, che non ci farà andare a letto con la fame, ma che non ci porterà a ingrassare.

Una buona alternativa, se suggerita dal dietologo e inserita in una dieta equilibrata, è quella di optare per una cena proteica.







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