Possibile rivoluzione nella ricerca contro il cancro al seno: uno studio, pubblicato su EBiomedicine del gruppo Lancet e sostenuto dall'Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc) ha identificato un insieme di geni in grado di predire il rischio individuale di metastasi nel tumore al seno, per personalizzare le terapie. Una ricerca frutto del lavoro dei ricercatori dell'Istituto Europeo di Oncologia e dell'Università degli Studi di Milano.
Si tratta della scoperta di una nuova firma molecolare costituita da geni molto espressi in alcuni tumori mammari e in grado di predire il rischio di metastasi a distanza. La scoperta della firma delle staminali del cancro al seno consentirà di eseguire trattamenti personalizzati, adeguando le terapie mediche e chirurgiche in base al rischio effettivo della singola paziente di sviluppare metastasi nel tempo.
Al momento si stanno conducendo studi di validazione dell'efficacia clinica della firma molecolare utilizzando coorti di pazienti arruolate in studi clinici internazionali. Questo rappresenta un passaggio indispensabile, spiegano i ricercatori, guidati da Pier Paolo Di Fiore e Salvatore Pece, per l'introduzione di tale metodica nella pratica clinica nei prossimi anni.
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